domenica 8 settembre 2013

Mostra collettiva dei soci del Fotoclub Lucchese per i 500 anni delle Mura di Lucca; immagine (mia) non selezionata...



"GIRITONDO" - Fabrizio De Andrè

Se verrà la guerra, Marcondiro'ndero
se verrà la guerra, Marcondiro'ndà
sul mare e sulla terra, Marcondiro'ndera
sul mare e sulla terra chi ci salverà?

Ci salverà il soldato che non la vorrà
ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà.

La guerra è già scoppiata, Marcondiro'ndero
la guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà.

Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro'ndera
ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà.

Buon Dio è già scappato, dove non si sa
buon Dio se n'è andato, chissà quando ritornerà.

L'aeroplano vola, Marcondiro'ndera
l'aeroplano vola, Marcondiro'ndà.

Se getterà la bomba, Marcondiro'ndero
se getterà la bomba chi ci salverà?

Ci salva l'aviatore che non lo farà
ci salva l'aviatore che la bomba non getterà.

La bomba è già caduta, Marcondiro'ndero
la bomba è già caduta, chi la prenderà?

La prenderanno tutti, Marcondiro'ndera
siam belli o siam brutti, Marcondiro'ndà

Siam grandi o siam piccini li distruggerà
siam furbi o siam cretini li fulminerà.

Ci sono troppe buche, Marcondiro'ndera
ci sono troppe buche, chi le riempirà?

Non potremo più giocare al Marcondiro'ndera
non potremo più giocare al Marcondiro'ndà.

E voi a divertirvi andate un po' più in là
andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà.

La guerra è dappertutto, Marcondiro'ndera
la terra è tutta un lutto, chi la consolerà?

Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori
i boschi e le stagioni con i mille colori.

Di gente, bestie e fiori no, non ce n'è più
viventi siam rimasti noi e nulla più.

La terra è tutta nostra, Marcondiro'ndera
ne faremo una gran giostra, Marcondiro'ndà.

Abbiam tutta la terra Marcondiro'ndera
giocheremo a far la guerra, Marcondiro'ndà...

lunedì 15 luglio 2013

domenica 19 maggio 2013

La mostra "L'acqua, le architetture e il paesaggio dell'Acquedotto di Lucca" in Palazzo Ducale a Lucca ha riscosso fino ad oggi un grande successo di pubblico e di critica, tanto da essere PROROGATA fino al 29 maggio prossimo con gli stessi orari.

venerdì 1 febbraio 2013

KALEIDOSCOPE (Fili della Luce)




KALEIDOSCOPE è nato con l’intenzione di realizzare una serie di immagini partendo da soggetti il più delle volte banali e scontati, assemblando la foto di partenza con altre tre identiche ruotate orizzontalmente e verticalmente tramite Photoshop, intervenendo successivamente con curve e livelli ed una leggerissima maschera di contrasto.

Questo lavoro è come la scoperta dell’acqua calda, niente di innovativo o di rivoluzionario ma una riproposta in chiave attuale di cose già fatte; credo comunque che le immagini (dove i soggetti si uniscono e si fondono come all’interno di un caleidoscopio, da qui il titolo del lavoro) possano avere una propria valenza e dignità stilistica che le porta a “vivere” autonomamente. 

La  parola caleidoscopio è riferita alla lingua greca e letteralmente significa “vedere bello” che è poi quello che costantemente ricerchiamo noi fotografi; non aspirando a tanto mi accontenterei se queste immagini e gli universi improbabili ed a volte inquietanti che propongono, possano affascinare e creare stupore in qualcuno aiutandolo a “vedere diverso”. 


domenica 6 gennaio 2013

Lettera di un mio amico per il nuovo anno.

Oggi voglio pubblicare la lettera che il mio amico Ugo Conti ,vice Presidente del Fotoclub Lucchese, ha inviato a tutti i soci e simpatizzanti.


Natale è passato, il Babbo omonimo, con le sue renne, se n’è tornato alle sue dimore nordiche (oppure, bando all’immaginario collettivo, se la sta godendo su qualche isoletta dei mari del sud?) e noi del Fotoclub ieri sera, ultimo giovedì dell’anno ci siamo riuniti, come da programma, per rimirare e commentare le fotografie dei soci presenti, poi abbiamo scolato una bottiglia alla faccia del 2012 e una in onore del D’Olivo che ieri compiva gli anni (tanti auguri ancora, Carlo!). Infine abbiamo chiuso la serata inneggiando al 2013.
Considerato che  la tanto annunciata e temuta fine del mondo non è avvenuta ma è stata rimandata di cinquemila anni, come hanno precisato alcune sere fa gli illustri scienziati ospiti di Bruno Vespa, eccomi a programmare le attività di Gennaio 2013.
Qui ci vorrebbe di fare le solite quattro “riflessioni di fine anno” ma rischierei di cadere nel già detto e come opinionista faccio schifo.
Ad altri il compito di parlare di bilanci e di propositi
Potrei parlare di fotografia, ma che altro posso dire? Le poche camere oscure superstiti puzzano ormai di stantio e somigliano a desolate sale d’aspetto di certe stazioncine di paese, dove i treni non si fermano più e passano veloci in un vortice di cartacce e foglie morte.
Accennare al digitale non me la sento, non mi è confacente.
Allora, poiché oltre essere uomo di sani principi, sono anche uomo di cucina, trascriverò qui di seguito una ricettina per il cenone di fine anno:
Prendete 12 mesi completi, puliteli accuratamente da ogni amarezza, odio e invidia. Tagliate ogni mese in 28, 30 o 31 pezzi diversi, ma non cuoceteli tutti contemporaneamente. Dovete prepararli invece un giorno alla volta con i seguenti ingredienti: un pizzico di fede, un pizzico di pazienza, un pizzico di coraggio e un pizzico di lavoro. Aggiungete a ciascuno un presina di speranza, fedeltà e gentilezza. Mescolate bene con una parte di preghiera, una di meditazione e una di applicazione. Condite con un cucchiaio di ironia, uno di azione e una romaiolata di umorismo. Mettete tutto in un recipiente d’amore e cuocete al calore della felicità. A fine cottura, guarnite con un sorriso e servite.
A tutti, ma proprio tutti, buon anno 2013!
Ugo Conti