domenica 6 gennaio 2013

Lettera di un mio amico per il nuovo anno.

Oggi voglio pubblicare la lettera che il mio amico Ugo Conti ,vice Presidente del Fotoclub Lucchese, ha inviato a tutti i soci e simpatizzanti.


Natale è passato, il Babbo omonimo, con le sue renne, se n’è tornato alle sue dimore nordiche (oppure, bando all’immaginario collettivo, se la sta godendo su qualche isoletta dei mari del sud?) e noi del Fotoclub ieri sera, ultimo giovedì dell’anno ci siamo riuniti, come da programma, per rimirare e commentare le fotografie dei soci presenti, poi abbiamo scolato una bottiglia alla faccia del 2012 e una in onore del D’Olivo che ieri compiva gli anni (tanti auguri ancora, Carlo!). Infine abbiamo chiuso la serata inneggiando al 2013.
Considerato che  la tanto annunciata e temuta fine del mondo non è avvenuta ma è stata rimandata di cinquemila anni, come hanno precisato alcune sere fa gli illustri scienziati ospiti di Bruno Vespa, eccomi a programmare le attività di Gennaio 2013.
Qui ci vorrebbe di fare le solite quattro “riflessioni di fine anno” ma rischierei di cadere nel già detto e come opinionista faccio schifo.
Ad altri il compito di parlare di bilanci e di propositi
Potrei parlare di fotografia, ma che altro posso dire? Le poche camere oscure superstiti puzzano ormai di stantio e somigliano a desolate sale d’aspetto di certe stazioncine di paese, dove i treni non si fermano più e passano veloci in un vortice di cartacce e foglie morte.
Accennare al digitale non me la sento, non mi è confacente.
Allora, poiché oltre essere uomo di sani principi, sono anche uomo di cucina, trascriverò qui di seguito una ricettina per il cenone di fine anno:
Prendete 12 mesi completi, puliteli accuratamente da ogni amarezza, odio e invidia. Tagliate ogni mese in 28, 30 o 31 pezzi diversi, ma non cuoceteli tutti contemporaneamente. Dovete prepararli invece un giorno alla volta con i seguenti ingredienti: un pizzico di fede, un pizzico di pazienza, un pizzico di coraggio e un pizzico di lavoro. Aggiungete a ciascuno un presina di speranza, fedeltà e gentilezza. Mescolate bene con una parte di preghiera, una di meditazione e una di applicazione. Condite con un cucchiaio di ironia, uno di azione e una romaiolata di umorismo. Mettete tutto in un recipiente d’amore e cuocete al calore della felicità. A fine cottura, guarnite con un sorriso e servite.
A tutti, ma proprio tutti, buon anno 2013!
Ugo Conti